messa crismale
2 Aprile 2025

Quest’anno sarà celebrata come evento giubilare in cattedrale al mercoledì santo.

Messa Crismale: un ponte tra Quaresima e Giubileo

La Messa Crismale – quest’anno celebrata in cattedrale come evento giubilare nella sera del mercoledì santo in cattedrale il 16 aprile alle 21 – mette a tema il santo Crisma e gli altri due oli (quello dei catecumeni e quello dei malati). Inserendoli dentro alla unzione di Cristo e alla unzione di tutti i cristiani. C’entriamo anche noi!

TUTTI UNTI Quando nella vita ecclesiale parliamo di “sacerdoti” siamo abituati a riferire il termine ai preti, ma in realtà esso meglio si riferisce a tutti i battezzati. La Messa Crismale infatti mette a fuoco il fatto che tutta una Chiesa, tutti i suoi membri, hanno ricevuto più volte il profumo dell’unzione divina: nel battesimo, nella cresima, ci raduniamo dentro alla chiesa-edificio, che è stata unta col crisma, ci nutriamo dell’eucaristia che avviene su un altare, pure lui unto col crisma.

Sveliamo pure un “segreto”: anche l’incenso, di fatto, serve sempre a ricordarci che noi siamo profumo!

SACERDOZIO COMUNE Il crisma e gli altri oli servono a portare a perfezione, coi sacramenti, la bellezza della Sposa di Cristo, ovvero l’unico corpo ecclesiale (cfr. Ef 4,13 e Col 1,28). Per derivazione dunque anche i preti sono membri eletti dell’intera comunità, chiamati così a motivo del fatto che sono chiamati a servire tutti perché tutti i credenti si scoprano “consacrati con Cristo” ovvero «un regno di sacerdoti per il suo Dio e Padre» (Apocalisse 1,6; anche Ap 5,10). Il sacerdozio ministeriale è a servizio del sacerdozio comune dei fedeli ed entrambi edificano la Chiesa (cf. Lumen Gentium 10). Così la Chiesa risplende come una cosa sola, come un regno compatto di fratelli e sorelle, consacrati per la stessa missione di amarsi gli uni gli altri, per rendere presente il Cristo. Ecco, tutto questo è la Messa Crismale! Ed ecco perché dobbiamo esserci tutti! Capiamo allora che non è obbligatorio collocare la Messa Crismale il Giovedì Santo: storicamente è avvenuto così perché nel Giovedì Santo si faceva l’ultima Messa utile prima della Pasqua, e servivano gli oli. L’importante è invece collocare la Messa Crismale vicino al Triduo Pasquale, per capirne il legame. Intanto, ciascuno si segni la data e non manchi alla celebrazione del crisma: ci riscopriremo – tutti noi – il vero “profumo”, inviati tra gli umani della nostra Diocesi a spargere il buon aroma di Cristo.

don Luca Girello

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