La riflessione sul senso cristiano della speranza, sulla certezza che «la vita promessa da Dio non è un’illusione, un inganno» costituisce la struttura portante della Via Crucis diocesana giubilare che il vescovo, mons. Maurizio Gervasoni, presiederà nella serata di mercoledì 9 aprile a partire dalle ore 21 a Vigevano.
IL PERCORSO L’Azione Cattolica diocesana, con il contributo prezioso dell’Ufficio Liturgico, a cui si deve la profondità e, al tempo stesso, l’essenzialità del testo e con la collaborazione fattiva della Cdal, invita a unirsi nel percorso che, partendo dall’arco neogotico di Via al Castello, si snoderà attraverso il cortile del Castello Sforzesco, la Strada Coperta, il cortile della Cavallerizza, la Strada sotterranea, via XX Settembre e condurrà in Duomo per le ultime tre stazioni. L’essenzialità delle citazioni scritturali invita a cogliere nel quotidiano i segni della dimensione del dolore e a trovare nel Signore Gesù la forza per viverli. La Parola di Dio guida a chiedere l’aiuto “a vivere davvero come risorti” abbandonando la paralizzante paura e la fede tiepida. La contemplazione del Crocifisso della Cattedrale e la recita della Preghiera Giubilare (XII stazione), con la preghiera secondo le intenzioni del Santo Padre davanti al Tabernacolo (XIV) chiuderanno un percorso di richiesta di speranza e di indulgenza, che si confida possa essere coinvolgente nella partecipazione tanto quanto il titolo della Via Crucis stessa, che racchiude, nelle parole «nella speranza siamo stati salvati», la notizia che conferisce senso alla sequela di Gesù.
Rmf