Nerino Cobianchi sempre più vicino al riconoscimento ufficiale della Chiesa come beato. Il Dicastero delle cause dei santi ha dato unanime parere positivo «in merito all’esercizio eroico delle virtù e alla fama di santità del Servo di Dio», spiega il Postulatore monsignor Paolo Rizzi, aprendo la strada alla proclamazione di Cobianchi come Venerabile. Ora la decisione passa alla Sessione Ordinaria dei Cardinali e dei Vescovi e infine al Papa, che potrebbe ratificare il titolo entro la fine del 2025.
BIOGRAFIA Nato il 25 giugno 1945 a Velezzo Lomellina, Nerino Cobianchi crebbe in un ambiente umile e profondamente cristiano. Dopo il servizio militare e un lungo percorso lavorativo alla Cassa di risparmio delle province lombarde (Cariplo), dedicò gran parte della sua vita all’impegno sociale e alla solidarietà. Fondatore di numerose iniziative caritative attraverso la Caritas parrocchiale di Cilavegna, Cobianchi si distinse per la sua capacità di creare reti di aiuto per i più bisognosi, sia in Italia sia all’estero. Il suo operato lo portò a fondare gruppi assistenziali poi confluiti nell’Associazione Pianzola-Olivelli, un’organizzazione che continua a operare nel solco del suo esempio. Tra le sue attività più rilevanti, si ricordano le missioni di sostegno a rifugiati e comunità in difficoltà in vari paesi europei e africani. La sua dedizione fu riconosciuta dal vescovo di Vigevano, mons. Giovanni Locatelli, e dal parroco di Cilavegna, don Mario Tarantola. Un riconoscimento che arrivò anche da papa Giovanni Paolo II, con cui Cobianchi ebbe un incontro speciale nel 1997, un anno prima della sua scomparsa, avvenuta il 3 gennaio 1998 a causa di un tumore al pancreas.

LA CAUSA La Causa di beatificazione di Cobianchi ha preso avvio ufficialmente grazie alla volontà dell’Associazione Pianzola-Olivelli, che il 5 settembre 2019 ha richiesto al vescovo di Vigevano, mons. Maurizio Gervasoni, l’apertura del processo. Il Postulatore designato, mons. Rizzi, ha presentato il Libello di richiesta l’8 ottobre 2019. Dopo l’approvazione del nulla osta da parte della Congregazione delle Cause dei Santi nel gennaio 2020 e il parere positivo della Conferenza Episcopale Lombarda, il 31 gennaio 2020 il vescovo di Vigevano ha ufficialmente introdotto la causa, istituendo un tribunale presieduto dal Delegato Episcopale mons. Paolo Bonato. L’inchiesta diocesana, svoltasi tra il 6 giugno 2020 e il 2 ottobre 2021, ha visto l’interrogatorio di 32 testimoni, tra cui sacerdoti, religiose e fedeli laici. I documenti raccolti sono stati attentamente analizzati da teologi e storici, nonostante l’assenza di opere edite di Cobianchi. Tuttavia la validità giuridica dell’inchiesta è stata confermata dal dicastero delle cause dei santi il 12 gennaio 2022 e il congresso ordinario dello stesso dicastero ha affidato la causa al rev.mo Relatore Generale, p. Vincenzo Criscuolo, il 17 febbraio 2022.
ISPIRAZIONE L’eredità spirituale di Cobianchi continua a essere fonte di ispirazione, tanto che il suo esempio di fede vissuta concretamente attraverso l’aiuto ai poveri e agli emarginati rappresenta un modello attuale. Con l’approssimarsi della proclamazione a Venerabile, la Diocesi e l’intera comunità cattolica si preparano a celebrare un uomo che, nella semplicità della sua vita quotidiana, ha saputo incarnare il messaggio evangelico con straordinaria autenticità.
Rz