Iscrizioni in linea con quelle di dodici mesi fa da una parte e dall’altra riuscire a trasmettere l’importanza di iscriversi a un centro estivo con l’aiuto di animatori e di chiunque frequenti le realtà parrocchiali.
Don Paolo Bernuzzi, vicario di Cava Manara, traccia un bilancio di queste prime settimane di Grest, soffermandosi su quanto sia importante lavorare «per coltivare nei più piccoli l’importanza di vivere un’esperienza comunitaria. Per questo devo ringraziare i volontari e i collaboratori che hanno accompagnato i bambini durante il corso di questo percorso che durerà ancora tre settimane». Anche quest’anno i valori della fede si affiancano al gioco: «All’attività ludica che ha una finalità educativa, bisogna affiancare i valori della fede e del cristianesimo. Gli insegnamenti di Gesù sono importanti tanto quanto lo sono i giochi di squadra organizzati con l’aiuto degli animatori. Il Grest rappresenta anche un momento di incontro con le famiglie, perché riusciamo a ricevere da parte loro un riscontro sul nostro operato.
Dal numero di iscrizioni, dalla partecipazione dei ragazzi possiamo capire se l’oratorio è ancora vicino ai più giovani e alle loro esigenze.
Per don Bernuzzi un centro estivo che si rispetti deve «trasmettere amore e speranza per il futuro. Durante queste settimane stiamo lavorando e insistendo su un aspetto che ritengo di fondamentale importanza». Non stanno mancando nemmeno i momenti di divertimento, con gli animatori che riescono a intrattenere i più piccoli con tanti giochi, tanto divertimento, ma anche con iniziative volte a far comprendere l’importanza di far parte di una comunità.
Ev, Dz